> com'è cambiato il blogging?

il Moz O'Clock nel settembre 2012


In questi giorni (e per i prossimi giorni ancora) il mio blog è un po' in allestimento.
Sto riclassificando le etichette e le rubriche, e ho ben seicento post da ricontrollare.
Tutta la storia del Moz O'Clock, praticamente, dal 2006 a oggi.
Ho notato che il mio modo di fare blogging è mutato nel tempo, mantenendo però un qualcosa di fondo.
Mutato, ma non drasticamente, mai rinnegando il passato. Anzi, è come un'evoluzione.

I post del primo anno erano decisamente più ermetici, senza freno. Rileggerli mi ha spiazzato, perché mi sembrano inclassificabili.
Parlavo di tutto, come oggi. Gli argomenti son gli stessi, sostanzialmente: il pop declinato in ogni sua voce. Giusto con un po' più di attenzione agli scenari politici e di cronaca (trattati sempre con un'acida ironia), argomenti che via via ho abbandonato, almeno in quella forma.

Ma c'era qualcosa di diverso, agli inizi: una spensierata anarchia.
Il blogging non era così definito come oggi. Così come oggi badavo certamente ai miei (pochissimi) lettori e non a Google, ma era un modo di bloggare che ancora non prendeva sostanza quantomeno definitiva.

Senza tempi precisi, senza calendari editoriali, senza star dietro ai post che avevo scritto...
Senza preoccuparmi, di fatto, del blogging.
I social network ancora non irrompevano prepotentemente nelle nostre vite, e i MySpace la facevano da padrone con quelle pagine personali tutte glitter e foto (che ci voleva una vita a caricare).

il mio blog nella primavera 2008: pura follia

Oggi il mio modo di bloggare si è evoluto, perché sono cresciuto io con lui.
I miei lettori sono aumentati esponenzialmente, e non posso non tenerne conto: è una questione di rispetto.
Il mio blogging guarda al passato, alla pazza libertà di un tempo, ma con gli occhi sul presente e lo sguardo al futuro.

Però non vi nego che ogni tanto sento la mancanza di quei giorni decisamente più spensierati, folli e non concreti. Magari non scrivevo per mesi, non avvisavo, non rispondevo. Forse era quello un modo di fare blogging davvero libero, in ogni frangente: ma sempre con rispetto.
Oggi questo è impensabile, a meno di far enormi passi indietro. Ma io, del passato, conservo le energie positive.

E voi? Com'è cambiato il vostro modo di bloggare?

116 commenti:

  1. Anche se il mio blog ha la metà degli anni del tuo, mi ritrovo molto in queste tue parole!
    Sono in un periodo di pausa che è venuto così, senza motivo.
    Ed è proprio nel passato del blog che devo ritrovare le mie energie! :-)

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    1. I momenti di pausa servono, sono necessari. Non si può stare sempre al massimo, è innaturale. Quindi goditelo, e ritrova le energie^^

      Moz-

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    2. Momenti di pausa welcome, @Orso Chiacchierone!
      Come Moz mostra, e io condivido, ogni tanto prendersi dei giorni di relax e detox è fondamentale. Sono periodi che vanno vissuti e accettati così, per come sono. Per quanto riguarda me, Moz, continuo a fare piccoli aggiustamenti e finalmente ora LessIsSexy ha un logo! Ti piace?

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    3. Certo, è fantastico! E racchiude totalmente l'idea della leggerezza :)

      Moz-

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  2. Anch'io dovrei cambiare il mio blogging Ho le etichette tutte da rifare.Buon weekend Miki...

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    1. Buon ponte e buon weekend anche a te^^
      Io approfitto di questi giorni per continuare a sistemare un po' di cose :)

      Moz-

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    2. evolvere, il tuo blog? buahahahahah!!!
      rispetto dei lettori, dici. quindi chiuderai? ahahahah!!!

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    3. Chiuderò quando non ci saranno più le amebe come te con cui divertirsi^^

      Moz-

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    4. ottimo. io esco e tu chiudi, l'hai detto.

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    5. Purtroppo non credo tu sia l'unica ameba con cui divertisi...

      Moz-

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  3. Si cerca sempre di migliorare e il futuro ci può sempre riservare qualche novità.
    Saluti a presto.

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  4. Io invece sto facendo tutto al contrario... all'inizio postavo con regolarità attenta a tutto e rispondevo immediatamente, ora posto quando capita e controllo la presenza di commenti sporadicamente... Forse proprio perchè, al contrario di te, i miei lettori son calati e i follower son fermi da un paio di anni, anzi, ne ho perso qualcuno strada facendo.
    Anche per me leggere i post passati è uno shock.. ma che c'avevo?? XD

    Una cosa positiva c'è, che per il mio cammino fondamentale, non ho più l'ansia da prestazione e se prima scrivevo per la gloria ora scrivo per me! E questo mi ha liberato da tutte le ansie che avevo quando ero totalmente attiva!

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    1. Forse sono calati proprio per l'irregolarità con cui hai preso a postare... credo che queste cose vadano di pari passo. Però vedo che a te sta bene così, perché ti senti libera... quindi preciso^^

      Moz-

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  5. Ciao Moz, per quanto riguarda il mio blog io mi sento sempre alle prime armi, Sento una sorta di odio/amore che non comprendo e tutto alla follia. C'è qualcosa di anomalo lo so!
    Faccio, rifaccio, disfo e ridisfo, riprendo e ... via così che vado bene e mi ci affeziono sempre più.
    Tu di strada ne hai fatta tantissima, si nota la tua dedizione e la tua evoluzione.
    Buon allestimento dunque!

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    1. Grazie mille Carlita!
      Sì. ma anche a me all'inizio era un fare, rifare, disfare... non so perché, ma poi andando avanti si trova una certa strada più sicura :)

      Moz-

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  6. Sicuramente chi come te scrive da molto può notare una decisiva variazione del proprio (e dell'altrui) modo di bloggare. Io non ho recuperato post così vecchi per poterlo notare in te :D
    Quanto a me, il mio modo è diventato solo più spontaneo nell'esporsi, ma per il resto non c'è molto di più studiato. Solo presto più attenzione a chi mi legge, ma lo facevo anche prima!

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    1. Io credo che siano cose che vengono strada facendo, poco a poco... si matura col blogging, ne sono convinto.

      Moz-

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  7. Ognuno si evolve, immagino. All'inizio il mio era proprio un diario dove scrivevo cose di cui poteva importare solo a me e a chi mi conosceva. Poi, iniziando a interagire con gli altri blogger ho cercato di pensare più ai lettori e a creare un vero interscambio. Negli ultimi due anni ho capito che prima o poi sul mio blog, essendoci nome e cognome, sarebbero arrivati anche i miei alunni. Ammetto che questo mi rende a volte un po' più "politicamente corretta" di quanto vorrei, ma non posso dimenticarmi che i miei alunni hanno in media dodici anni. Se voglio da loro pacatezza, gentilezza e dialogo non posso certo permettermi, che so, il turpiloqui sul blog.Non voglio neppure, però, impormi una sorta di auto censura a livello di contenuti. Mi è capitato di recensire film decisamente non adatti ai minori e in quei casi ho cercato di parlarne in modo onesto e limpido, ma senza scadere nell'esplicito o nello scabroso (in effetti scrivere la recensione de "La vita di adele" pensando ai miei alunni come lettori mi ha creato qualche difficoltà, ma alla fine ne sono uscita)

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    1. Dunque i tuoi alunni hanno la mia età :p
      Capisco perfettamente la questione e mi piace che tu abbia aperto questo discorso. E' particolare.
      perché di fatto ti trovi a essere blogger ma con un ruolo sociale di rilievo, educatrice, e giustamente devi far conciliare le due cose.
      Io non so come farei, però immagino che troverei stimolante riuscire ad essere stronzo da un lato ma abbordabile per tutti, dall'altro :)

      Moz-

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  8. boh, io non mi sono mai posta queste domande, ho creato qualcosa con le cose che mi rappresentassero, inizialmente titubante, poi condividendo autori, poesie, musica qualcosa di personale, adesso boh sono più portata a manifestarmi sia come persona con foto mie, fatti miei e domani non lo so.Devo dire però che una cosa a cui tengo molto sono le risposte ai miei lettori, difficilmente faccio passare ore figuriamoci giorni, lo trovo irrispettoso, cos' come quando commento mi aspetto lo stesso trattamento e forse mi piace molto il botta è risposta, il confronto quasi da chat...ma ognuno poi fa e disfà secondo la sua natura
    ciao!

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    1. Vero, anche a me piace molto il botta e risposta quasi immediato (quando ci si riesce) ecco perché non metto la moderazione ai commenti: così, se sono assente io, almeno potete parlare voi... :)

      Moz-

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    2. Sì, si vede, come le interessa il botta e risposta. RIDICOLA!

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    3. Forse non le interessa quello con te, no?

      Moz-

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    4. Non le interessa da quando è stata REALMENTE snobbata, veramente. Prima le interessava, ma per scrivere post e commenti sulla sottoscritta. Virtuali.

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    5. Questi sono problemi vostri, non discutetene qui...

      Moz-

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    6. più che il "botta e risposta" Silver vorrebbe " 'na botta e via".
      maialona e culona. buahahahahah!

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    7. Che pure tu non scherzi, eh!

      Moz-

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    8. moccio, ora capisco perché porti gli occhiali.....

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    9. Ci vedo benissimo, non ti preoccupà!

      Moz-

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  9. io ero meno ermetico ai primordi. abbondavo in foto e nomi/cognomi. oggi non è più così.

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    1. Io ero ermetico nei post, nel senso che parlavo di una cosa svelando l'oggetto solo alla fine... ma erano post brevissimi :)

      Moz-

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  10. La differenza tra me e te di fare blogging, è che tu non vuoi deludere il pubblico, mentre io me ne sbatto. La tua è una parabola ascendente, e vuoi sempre tenere alta la mira prima che questa parabola compia il suo arco, mentre io non me ne curo. Non ho mai avuto l'ansia dell'aspettativa o la paura di deludere qualcuno, perché il mio blogging è davvero libero. Scrivo quando mi va, se mi va e di quello che mi va, senza rispettare giorni, pause o etichette. A quel punto non sarebbe più il mio blog, ma diverrebbe uno spazio da asservire a seconda dei paletti imposti dal sottoscritto o dai miei lettori. Non voglio diventare prigioniero del mio stesso blog, imponendomi date, etichette ecc... non cerco il pubblico, e non mi interessa di tenere alto il counter, io scrivo sicuramente per me, ma se lo scrivo su un blog è per condividere ciò che scrivo, ma nella piena libertà degli altri, e chi mi legge sa che da "oggi sono aperto" non deve attendersi un ordine, non è una gazzetta, ma è un luogo dove le idee e le riflessioni vengono fuori senza essere programmate. ;)

    Ispy 2.0

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    1. La cosa è un po' più complessa. Quando ero più "libero" non è che me ne sbattessi del mio pubblico, ero solo n unafase del blogging (generale, non mio) diversa dal blogging (sempre generale) di oggi.
      Non ho paura di deludervi, ma non voglio deludervi. In ogni caso, scrivo quel che voglio e come voglio, siccome scrivere (e bloggare!) mi piace, cerco di dare sempre il massimo^^
      Il counter l'ho tolto da una settimana, era una inutile ostentazione (di cosa? numeri risibili...)
      Insomma, è un discorso articolato che si può sviluppare :)

      Moz-

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  11. Dalle ultime cose che hai scritto in questo post, noto che scrivere per te nel blog ultimamente ti risulta quasi una cosa stile "una mela al giorno toglie il medico di torno", anche notando che spesso ti sei giustificato in post precedenti per le tue assenze. Siamo due persone diverse, quindi non posso influire nella tua vita, però noto che quando dici che una volta per te bloggare era un'anarchia e adesso non lo è più, questo mi fa pensare che tuttora, anche se i commenti altrui ti danno gioia, trovi l'utilizzare un blog come strumento per non deludere i tuoi lettori. E se da una parte è una cosa positiva, perchè ricevi dei commenti a cui sei felice di rispondere, dall'altra parte trovo ci possa essere anche un po' di ansia di prestazione stile "come mi vedranno gli altri?" che porta ad avere quindi meno anarchia...sia negli argomenti da trattare sia in altre cose, come la scaletta di un blog. Io tutte le volte che ho provato a fare una scaletta di argomenti per il blog, tipo dire "domani parliamo di Gumball" e poi invece tiravo fuori un film d'animazione o altre cose del genere, ho capito che era solo peggio: le scalette non facevano per me, mi toglievano il piacere e mi davano il senso d'affanno. Io almeno la vedo così. Mi piace molto chiacchierare con te, perchè riesci a stimolare un dialogo costruttivo, cosa non da poco in un mondo virtuale dove quelli che fanno la parte dei leoni, in generale, sono gli intellettualoidi, mentre tu non hai problemi a mostrarti così come sei. Dicevo, se il blog in alcuni periodi ti risulta pesante, prova a scrivere "starò in pausa per X tempo", ma dato che ormai l'interazione verbale con i tuoi locutori online è diventata indispensabile, li puoi sempre seguire e parlare con loro anche quando sei in pausa. A dire il vero, non voglio sembrare una dittatrice a scriverti queste cose, ma il blog deve essere un piacere più che un dovere. Te le dico in tutta tranquillità queste cose, non voglio manipolarti, ti dico solo cosa farei in certe occasioni.
    Per quanto riguarda la domanda sul modo di bloggare, una volta ero più infantile, nel senso che ad esempio scrivevo anche parolacce o mi arrabbiavo o mettevo voti tipo 10++++++++++++++++, cose così insomma, di cui adesso mi vergognerei, o paragonavo un episodio di Gumball a un'opera greca usando termini colti per fare la spaccona (Gumball lo trovo un cartone intelligente, ma infighettarsi a caso chiamando in causa la Palinodia di Stesicoro-perchè l'ho fatto-no, grazie!).
    Ed ecco tutto...spero non abbia discusso sul sesso degli angeli xD

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    1. Un commento molto articolato, Petra, cerco di risponderti punto per punto:
      - ultimamente, è vero, mi sono "giustificato" due volte. La prima fu a febbraio, quando ebbi un momento di riflessione personale; l'altro, più recente, per effettiva impossibilità di bloggare (causa lavoro). In entrambi i casi, si è trattato di... momenti extra, non prevedibili e capitati tra capo e collo. Ecco perché ho sentito necessario giustificarmi. Quando chiudo per le vacanze estive, lo dico e stop, non mi giustifico. Ma quando adesso sono sparito, era doveroso dire "c'è un contrattempo, scusate". Come se di colpo non rispondessi più a nessuno al telefono: non sarebbe corretto verso chi mi chiama, chi mi segue :)

      - non provo ansia da prestazione, di fatto io scrivo quel che mi pare e come mi pare. Ma se una volta (ai tempi dell'anarchia) il mio blog si rivolgeva ad amici fisici o una cerchia ristretta del virtuale che conoscevano il non detto (perché lo vivevano con me, o glielo raccontavo in privato), adesso si rivolge a molta più gente che mi conosce solo per quel che legge... E' anche per questo che sento il bisogno di essere il più chiaro possibile, ma ripeto, non è un'ansia da prestazione ;)

      - il calendario editoriale mi serve più che altro per far ruotare un po' gli argomenti, ma anche io come te non lo rispetto certo al 100%! In fondo, l'anarchia mi è rimasta (pensa, oggi non doveva esserci questo post, nato da una riflessione estemporanea quando, ieri, ho rivisto i primi cento post^^)

      - il blog non mi pesa mai, anzi. E' che certe volte mi è impossibile bloggare (vacanza, lavoro, mie assenze). Quando so che non potrò esserci, avviso (come farò questa estate), quando mi capitano assenze forzate e improvvise, di cui non posso prevederne la durata, non mi resta che "giustificarmi" per rispetto verso di voi^^

      - da quello che hai scritto sul tuo modo di bloggare, vedo che anche tu hai subito una sorta di evoluzione: ma è normalissimo! Si cresce, e secondo me si cresce col blogging in sé. Se ripenso a come mi comportavo in certi forum che frequentavo, oggi mi sentirei ODIOSO XD

      Thanks, buona serata^^

      Moz-

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    2. Grazie, ora mi è tutto chiaro ;) Anch'io se vado in vacanza (di solito 5/6 settimane in Sicilia) avverto sul blog, e credo sia la cosa giusta da fare, sia per i lettori sia per i portali con cui il blog è affiliato. Per il resto, nulla da aggiungere, hai dato una risposta molto esauriente ;)
      Buon primo maggio! ;)

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    3. Esatto, credo sia giusto avvisare, perché penso sia corretto con chi ci segue :)
      Buon primo maggio anche a te, Petra! Thanks!^^

      Moz-

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  12. Ciao Moz, niente è statico nella vita. Tutto cambia e progredisce. E' la legge dalla vita. Saremmo pietre altrimenti.
    A me il tuo blog piace proprio per come è. A volte un po' caciarone altre molto più serio ma sempre ricco di verve e ironia e autoironia. Non credo di doverti ricordare il tuo post Mi metto a nudo... con foto annessa :))))

    Quanto al mio è ancora in divenire. Scrivo tutti i giorni perchè ho sempre qualcosa da dire :))
    Non è ancora in orma definitiva e forse nonn lo sarò mai aanche perchè io personalmente cambio con lui e con l'interazione con altri blogger.
    Scrivo anche per me, ma scrivo soprattutto per chi mi legge, per chi commenta, per chi passa e se ne va. Scrivo perchè mi piace farlo. Punto.
    Certo che di strada davanti ne ho ancora tanta, sia nello scrivere che soprattutto nel migliorare. Si può fare! E lo faremo
    Ciaooooo

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    1. Sai una cosa? Credo che anche per me non esista la forma definitiva: in sostanza noto che il mio blogging cambia a "ere", in base a come mi va e mi sento, ma ci tengo che questi cambiamenti siano sempre in meglio (in meglio almeno per me^^)
      La vedo esattamente come te!!^^

      Moz-

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  13. Io penso che "bloggare" non è un lavoro, altrimenti saresti ( e saremmo tutti ) giornalisti, no?
    Se un blogger scrive per esporre le proprie idee, per dira la sua, per ( quando vuole e ne ha voglia ) ascoltare i pareri altrui,
    perché deve avvisare prima di sparire e giustificare la sua sparizione?
    Perché deve trattare argomenti in un certo modo per non far fuggire i lettori?

    Queste domande le faccio per i tanti blogger che vedo in web,.. ovvero coloro che aggiungono ottomila banner pubblicitari fastidiosissimi solo per... guadagnare 10 euro al mese? Si credono Beppe Grillo?

    Il blogger è ciò che fai tu e tanti altri: scrive ciò che pensa, se ne sbatte se uno non la pensa uguale e decide se andar leggero oppure giù pesante. Il tuo blog è cresciuto con te ed ovviamente è cambiato con te. Un pò come quando abbiamo ancora in uso la prima mail creata ( io ce l' ho ehehee ) spesso è orripilante e spesso da bimbominkia! XD

    Se riuscirai a tenerlo aperto per altri dieci anni, vedrai che i post futuri saranno diversi da quelli di oggi e forse ancora più distanti ( in senso di filo logico e di pensiero ) dai primissimi.

    Ciao Mozzino!

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    1. Ciao Daniele!
      Io avviso prima di sparire perché comunque immagino che per molti di voi leggere il Moz O' Clock è quasi una abitudine; non dico come comprare un magazine in edicola ma quasi. Poi magari mi sbaglio, ma pensando così, se di colpoe senza preavviso non trovassi più ciò che seguo, ci rimarrei male. E' una questione di rispetto :)

      Il trattare argomenti in un certo modo per non far scappare lettori è assurdo. Vuol dire che si punta alla massa, e non alla nicchia. E la massa è deprecabile.
      Pensa che so di gente che non mi legge(va) per via della mia presentazione (sessista, razzista, snob). Mai cambiata, non cambio per mirare a un apprezzamento mondiale :p

      La vedo come te, quindi. Anche sul rivederci tra dieci anni... anzi, tra dieci anni farò un post che riprende questo qui! :)

      Moz-

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  14. Cavolo sei un veterano tu :-)! Noi l'abbiamo da poco e per ora è importante "solo" scrivere bene...!

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    1. Eheh, direi che siete comunque sulla buonissima strada ;)

      Moz-

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  15. Boh, io scrivo quello che sento, bene, male....
    Ma sono io.
    Ciao nipotastro, non venire più' a visitare la tua vecchia zia eh!!
    Te possino. 😁^_^

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    1. Zietta, ma io ci passo sempre da te!
      Se non son passato più è o perché hai pubblicato nel periodo in cui sono stato assente, o perché il blogroll non me lo ha segnalato!^^

      Moz-

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  16. La mia evoluzione nel blogging è stata talmente sempre radicale che parte esattamente nel 2005 con i primi spazi che ci dedicava messenger, per poi passare a myspace (oddio che tempi! *_*) per approdare infine a blogger prima nel 2011 con uno spazio personale molto simile a questo, ma senza un reale percorso, senza un reale fine, senza avere necessariamente la volontà di comunicare. Poi nel 2013 nasce lo spazio definitivo. Non autoriferito (se non in alcuni frammenti). E credo sia questo l'unico modo in cui amo comunicare. Non ho mai amato focalizzare l'attenzione su me stessa e volendone analizzare il perché, potrei ammettere di non essere mai stata propensa a lasciare che gli "altri" potessero profferir parole sulla mia vita, le mie scelte, le mie considerazioni. Insomma non ho mai avuto questo coraggio.
    La crescita nel blogging, per quanto mi riguarda, ha sempre riguardato percorsi aperti e poi conclusi, che hanno avuto come filo conduttore la volontà di fare. Quell'energia positiva di cui tu parli, che non mi permette di abbandonare questo mondo.
    Ecco: se una evoluzione c'è stata ha riguardato proprio l'attaccamento al voler continuare a creare (di qualunque argomento si trattasse).
    Del tuo percorso apprezzo la coerenza e il non avere mai abbandonato la strada, come invece io stessa ho fatto.

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    1. Guarda, anche se tu avrai abbandonato, mi riconosco nelle tue parole quando parli di percorsi aperti e poi conclusi. Forse il mio blogging è fatto così, a "momenti" di energia, che si rinnovano :)

      Moz-

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  17. Te capisco... Anche io dovrei aggiornare gli 800 e rotti post... Ma piano piano lo farò.
    Anche il mio modo di scrivere è cambiato.
    Prima i post erano dedicata alla gente che mi conosceva.
    Pensa che tra i commenti ci chiamavamo per nome, ignorando il nick. Oggi quando scrivo penso che deve essere diretto a tutti: dal mio vicino di casa a Barack Obama... potenzialmente tutti potrebbero leggero!
    Se rileggo i vecchi post.... sembro un'altra persona! Ahah

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    1. Esatto, idem per me: i primissimi post erano per gente che mi conosceva benissimo, o dal vivo o sulla rete. Gente con cui condividevo gran parte della giornata. Ecco perché potevo essere anarchico, libero, anche di sparire. Non avevo pubblico in senso stretto del termine^^

      Moz-

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  18. Il tempo passa per tutti e per fortuna si evolve, anche io se guardo i primi post pubblicati nel lontano 2009 devo dire che sono senza un filo logico, senza un ordine..si scriveva senza pensare troppo alla forma, si scriveva e basta.

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    1. Era l'energia creatrice. Che non ci ha abbandonato, ma si è affinata col tempo^^

      Moz-

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  19. Beato te che ti sei evoluto, io sono peggiorato. Avevo cominciato con un Blog "fatto in casa" su cui potevo scrivere solo in html e se sbagliavo qualcosa mi si scombinava tutto. Quindi, prestavo molta più attenzione nello scrivere, in tutti i sensi. Oggi con questi Blog "preconfezionati" non c'è più gusto.

    ^_^

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    1. Oggi è sicuramente più semplice!
      Quindi tu addirittura eri un... webmaster!! :)

      Moz-

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  20. Io ho iniziato sui blog di Libero, pensa te. All'inizio il mio blogging era dedicato principalmente alla cerchia più stretta di amici che conoscevo anche nella vita reale, quindi era pieno di inside joke o comunque cose che facevano ridere solo noi. Poi, passato su blogger... beh, per un bel po' ho continuato allo stesso modo :D

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    1. Perfetto, Michele, capisco benissimo perché anche per me era così: il primo anno, anno e mezzo, è anche per me pieno di insidejoke o riferimenti a cose per una ristretta cerchia! :)

      Moz-

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  21. Il mio modo di fare blogging direi che è agli antipodi del tuo. Nessuna periodicità assicurata, argomenti scelti senza criterio, anzi direi che non si può neppure parlare di scelta di argomenti. Sono pensieri e flussi che decido di mettere nero su bianco.

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    1. Sei fantasticamente anarchica! :)

      Moz-

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    2. Pippa, pensieri e flussi? che paroloni per pippate come il nulla sotto vuoto...

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    3. nessuno li spaccia per pensieri e flussi. pistola

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  22. Credo di aver trovato una mia dimensione solo adesso.
    Tanto che penso che persino il titolo del mio blog ormai non abbia più senso.
    Tormenti non è ho più, ho solo consapevolezza.
    Tempo fa in un commento, penso proprio qui da te, affermai che mi vergognavo dei miei post che vanno dal 2007 al 2011 circa e che più volte pensai di cancellarli.
    Lo penso ancora, poiché quel Pirkaf che scriveva stronzate a tempo perso e per i suoi amici e che spesso virava nel personale e nel patetico o che parlava di calcio, non esiste più.
    È cambiato.
    Credo sia morto con Splinder.
    Delle mie passioni di un tempo è rimasto poco, è rimasto poco dei miei capelli, la mia barba sta diventando grigia, sto invecchiando io e sta invecchiando il blog.
    Rispetto ad un tempo, credo in meglio.

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    1. E' un po' la sensazione che ho provato io, perché come te, agli esordi, mi rivolgevo a gente che mi conosceva molto bene. Non immaginavo neppure che potessi essere letto da estranei, lettori casuali. Di fatto, non facevo nulla per ampliare le mie cerchie.
      Però sì, anche io credo che siamo maturati, mi piace pensare che siamo cresciuti col blogging stesso. In meglio, sicuramente, ma anche i frammenti e tormenti hanno un senso :)

      Moz-

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  23. "I miei lettori sono aumentati esponenzialmente, e non posso non tenerne conto: è una questione di rispetto". Fondamentale per me e la cosa che ammiro di più del mio mentore (non è un segreto il mio essere moz-dipendente - non che mi paghi lo stipendio, trattasi solo di overdose ammirativa.. -). Moz segue tutti dappertutto e risponde a tutti sul suo blog. Una cosa che non riesco a fare coi miei pochi aficionados figurati con tremila commentatori.. questo è blogging per me: instaurare una fitta rete di interscambio che ci fa conoscere tutti reciprocamente. Una sorta di villaggio globale affatto irreale. ; Grande Moz!

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    1. E pensare che due anni fa mi mandavi le mail minatorie perché sospettavi che fossi un centralino di persone al mio servizio! XD
      Quella della rete è una cosa che amo tantissimo e su cui punto molto; vedo che nella nostra rete non esistono (almeno, non mi pare...) gelosie o sentimenti negativi, e siamo tutti come in un micromondo, un enorme bar che vaga di blog in blog.
      Spero di riuscire sempre a mantenere questo ritmo, ma so già che presto potrei non riuscirci, perché comunque i parametri al lavoro cambieranno e via dicendo...

      Moz-

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  24. il moccio mentore?!?? di chi? del bottiglia. ah beh, tutto chiaro allora.
    due tipi indissollubili, come la cacca e la puzza.

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    1. Silverina manco più il nomignolo ci mette? Si vergogna pure lei?!.. ahah.. e quando la mollo la blogosfera co' 'sti soggettini .. bellissimi.. cacca puzza e... culo!

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    2. Oltre che brutto, molliccio e con la pelle in macerazione perenne, vedo che sei pure strabico, frattaglia. Non a caso, i commenti intestinali sono in linea. Non ho bisogno di nascondermi dietro l'anonimato per ribattere alle tue, è il caso di dirlo, stronzate.

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    3. Amo Goldie, amo Silver e amo ovviamente Franco :)

      Moz-

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    4. E capirai, sono in buona compagnia. Da una parte Goldie Yawn, dall'altra quello che si congiunge a frecciatine ... Bah.

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    5. ottimo direi, cera grey

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  25. Sto sistemando il blog anch'io, classificando, eliminando etichette inutili e cercando di renderlo più comodo da consultare. Il mio blog è la mia memoria, spesso lo uso per ricordare una data, o per consigliare qualche posto a chi me lo chiede. Mi sono resa conto che stava diventando difficile da consultare per me, figuriamoci gli altri.

    Sul modo di bloggare (ma che parola è??) direi che i primissimi post sono scarnissimi, d'altra parte erano quasi dei promemoria per me stessa. L'evoluzione sta nel contenuto, il lavoro che c'è dietro ogni post si è triplicato dal 2010 a oggi, e ho messo mano ai vecchi post per aggiungere informazioni che prima non c'erano.

    Preferisco fermarmi un attimo e curare ciò che c'è già, piuttosto che affannarmi a seguire una tabellina di marcia per pubblicare. Ma sono io, a me le scadenze non sono mai piaciute ^_^

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    1. Eheh, ti capisco: sto riordinando le etichette non più per rubrica ma per contenuto, facendo anche dei macrocontenuti... insomma, il mio blog cambierà un pochetto :)
      Anche per me il lavoro è sicuramente quadruplicato, quindi ti capisco benissimo... non potrebbe essere altrimenti :)

      Moz-

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  26. In quasi due anni il mio modo di scrivere articoli non è mai cambiato, anche se ha cercato sempre di adattarsi al blog di cui ero ospite. Ciò che è cambiato è l'interazione con chi commentava: ricordo uno dei primissimi post che scrissi per un blog (ora chiuso) dove non avevo chiarissime in che modo rispondere a commenti strani o che seguivano percorsi mentali chiari solo a chi scriveva, mentre ora riesco a seguire anche le divagazioni.

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    1. Io posso solo confermarti una cosa: leggendoti un po' ovunque, posso dirti che hai colto precisamente lo spirito del Moz O' Clock in ciò che hai scritto e prodotto per me, ma sei anche rimasto te stesso sempre. Adattato, sì, ma non snaturato. Sei proprio il ronin del blogging!^^

      Moz-

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    2. Vediamo cosa succede quando uscirà quel certo post. XD

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    3. Vedremo, bad-boy! :)

      Moz-

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  27. L'evoluzione c'è sempre, in qualche modo. Non ti leggo da molto quindi posso soltanto fidarmi di quello che dici (no, non ho tempo per leggermi tutti i tuoi post, magari un giorno lo farò, chissà...) ma ho notato che in molti iniziano in modo anarchico, per poi continuare su quella strada oppure iniziando a sistematizzare. Tu col tempo sei diventato un po' come un giornalista, i tuoi spesso sono degli articoli e in più riesci sempre a trovare spazio per i tuoi lettori. Sembrerà strano ma io ho cambiato modo di fare blogging a seconda dei blog che ho avuto. Quando ero Regina Falangi (sì diciamolo ormai lo sanno tutti) avevo un altro stile quasi... non me ne fregava niente degli "altri", di quelli che leggevano, scrivevo solo per me. Lola invece mi ha fatto notare come amo stare anche insieme agli altri. Se non volevo farmi leggere avrei scritto un diario segreto, e invece è bello scambiarsi i pensieri e rispondere e fare tutti insieme voli pindarici... :-)

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    1. Wao, un coming out! Eri Regina Falangi! :p :p :p
      Vedo che questa cosa dell'anarchia iniziale e poi dell'evoluzione ci accomuna in molti: è che quando si inizia, secondo me non si ha un senso della cosa. Un senso preciso. Men che meno se hai iniziato cento anni fa, quando il blogging era diversissimo da oggi.
      Io solo adesso sento di gente che vuole aprire un blog con tutti i parametri al posto giusto per... avere già pubblico!^^

      Moz-

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  28. Evito apposta di leggere i post scritti all'inizio, perchè mi vergognerei e li cancellerei tutti, mi sentirei stupida :P ho iniziato solo due anni fa ma il cambiamento direi che c'è stato e sto cambiando molto anche adesso per forza di cose :)
    Sto cercando di ricordare se ho mai letto blog prima dell'arrivo dei social. Di sicuro molti di quelli che scrivevano prima scrivevano semplicemente per il gusto di farlo e non per ottenere cose gratis o addirittura per farci un lavoro, mentre ora spesso si apre un blog con quest'obiettivo in testa. Forse è questo il cambiamento più grosso.

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    1. Ecco, l'ho appena scritto nel commento qui sopra: sento, adesso, di gente che inizia a bloggare immaginandosi già tutto il programma e il "successo" di pubblico. Sono alla ricerca di una formula. Ma senza scrivere, scrivere, scrivere (e sperimentare) non si va da nessuna parte, secondo me...^^

      Moz-

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    2. Mmm sì ma bisogna vedere anche cosa scrivi, che mezzi usi per pubblicizzarti e che mezzi usi per ottenere argomenti su cui scrivere :) poco tempo fa ho scoperto una piccola parte del mondo che c'è dietro e sinceramente a me non piace agire in quel modo. Poi ognuno decide quello che vuole fare.

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    3. Nemmeno a me piace quella parte del mondo che dici, così meccanica e assurda. Preferisco scrivere come faccio, e divertirmi.
      Hai ragione :)

      Moz-

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  29. Abbiamo due modi diversissimi di fare blogging, noi due. Il tuo forse è più quasi editoriale. Il mio da diario personale. Cosa è cambiato? Sicuramente sono diventata più ordinata, minimalista e organizzata nella classificazione.

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    1. Mar, sai una cosa?
      Hai toccato un tasto particolare, che in qualche modo ci accomuna. Scriviamo per la stessa redazione, come sai, e paradossalmente io ho proposto loro una rubrica che voleva essere iper-anarchica, riprendendo lo stile degli albori del Moz O' Clock. Quindi, rispondere al mio modo editoriale e pop di bloggare qui adesso con il modo anarchicamente pop che avevo un tempo. Risultato? Mi sono trovato scombussolato, perché invece lì si richiede tutt'altro. Difatti, non riuscendo ad entrare in quell'ottica (ai fini di ciò che volevo proporre) ho già parlato per tirarmi eventualmente fuori.
      Visto che paradosso? :)

      Moz-

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  30. Le cose cambiano inevitabilmente.
    Io, rileggendo miei post, ho ben chiaro che adesso ho moooolto meno tempo... decisamente! -_-

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    1. Eh, cara Nyu... è quel che temo potrà succedere anche a me... :o

      Moz-

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  31. Io non rispondo neanche perchè questo è un discorso troppo "serio" per una blogger cialtrona come me ahahaha
    Comunque impensabile un Moz che non pubblicava per mesi senza dare spiegazioni. Nun ce credo! :OOO

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    1. E infatti, credo sia giusto dare spiegazioni, no?^^
      Comunque non mi sembri una cialtrona :)

      Moz-

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  32. Non credo che il mio modo di fare blogging abbia subito grandi variazioni in un anno e mezzo. Magari adesso ho preso meglio la misura dei miei lettori e so che ce ne sono di quelli che possono reggere dei discreti mattoni ^^

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    1. Eheh, credo che il nostro blogging debba crescere, appunto, anche attraverso i nostri lettori. E' imprescindibile questa cosa.

      Moz-

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    2. Forse perchè soo annche i lettori che partecipano a fare il blog. O no?????
      Se sparissero non sarebbe segno che stiamo sbagliando qualcosa?

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    3. Assolutamente sì: i lettori sono, per me, fondamentali.
      Se spariscono, significa che il blog viene percepito in stato di abbandono, ecco perché un minimo calendario editoriale (e avvisi) ci stanno sempre^^

      Moz-

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  33. non ho idea di come sia cambiato il mio modo di fare blogging, spero in meglio per i miei lettori. Di certo la mia passione non è diminuita, al pari di te :-)

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    1. Ed è una grandissima cosa, fidati. Non tutti riescono a mantenere costante la passione^^

      Moz-

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  34. Beh, puoi sempre non dedicarti così tanto ai lettori. Secondo me sotto sotto un po' ti pesa. Traspare dalle righe... magari mi sbaglio.
    Io ho cambiato scrivendo un po' meno di me, perché ora non sono anonimo, e nel linguaggio ho smesso di virgolettare le frasi strane, i neologismi, i miei modi di dire del cazzo. Le scrivo e basta.

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    1. No, non mi pesa affatto: anzi, mi pesa non poter dare sempre il top a chi spende tempo per me!
      Fai bene a non virgolettare, deh! :p

      Moz-

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  35. l'evoluzione è totalmente naturale perchè all'inizio è tutto cosi strano e non si sa bene come procedere, inoltre, il tempo passa e un po' cambiamo anche noi trovando strade più consoni alla nostra.
    Anche il mio blog è cambiato nel tempo, si è evoluto tantissimo e come sai sono anche passata da blogger a wordpress. Le etichette sono aumentate, alcune le ho abbandonate altre si sono riempite di nuovi post, questo credo sia normale.
    Quindi, fratellastro vai con i lavoro ;)
    buon primo maggio e buon weekend

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    1. WP è il male XD
      La vedo anche io come te, siamo noi che cambiamo e cresciamo col blogging... io sono rimasto anarchico nella gestione a umore, tipo creando nuove rubriche o tralasciandone altre...
      Buon weekend^^

      Moz-

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  36. Vero, quando riguardo certi post o ripenso ai miei vecchi blog del passato, penso sempre a quanto sia cambiato il mio modo di scrivere, di ragionare sul blog e anche quel senso di libertà assoluta che avevo un tempo nel gestire post, lettori, pagine social eccetera, rispetto a quello che succede ora... ora ho meno tempo di prima e non immagini quanti problemi mi faccia su tutte quelle robe (frequenza, indicizzazioni, click, commenti non letti, visite ai blog posticipate) legate al mio essere blogger, per le quali prima ero più incosciente... ma va bene così... :-)

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    1. Diciamo che una volta dentro, far caso a certe cose serve più a noi che al blog stesso. Serve a gestirci, ad avere quadri di riferimento e "agende" su cui poter contare... :)

      Moz-

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  37. Sai Moz, all'inizio, quando ho creato il blog, ho iniziato a farmi una scaletta di tutto quello che avrei voluto fare e di quanto e con quale scadenza avrei dovuto scrivere. Dopo un giorno questo progetto è fallito. Non perché non sappia effettivamente portare a compimento un progetto, ma perché mi sono accorta che quello stesso giorno avrei voluto scrivere altri cinque post e perché mi sono accorta che delle rubriche non me ne fregava proprio niente e volevo scrivere di quello che mi pareva, quando mi pareva. Così, adesso, se non scrivo per un po' è perché non voglio annoiare con post che probabilmente sarebbero brutti e non scritti con passione.
    Però, Moz, se tu stai meglio con le tue rubriche, scrivi con le tue rubriche, se stai meglio senza rubriche, scrivi senza rubriche. Quello che sto cercando di dirti, è che il blog è nostro, la gente segue i nostri blog perché a loro piace come siamo e se noi cambiamo e vogliamo far cambiare il nostro blog, è giusto che lo facciamo, per una questione di rispetto verso gli altri e verso noi stessi.
    ;)

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    1. La vedo esattamente come te: quando a febbraio sono sparito per un po', ho preferito non scrivere. Ci vuole poco a scrivere e programmare, avere sempre i post ogni giorno. Ma se non puoi seguirli, e soprattutto se escono fuori viziati dal momento low che si vive, a che pro bloggare a forza?^^

      Moz-

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  38. Il blog è una finestra su noi stessi: sarebbe innaturale se la stanza non cambiasse di volta in volta, ma anche di giorno in giorno.
    Noi stessi cambiamo ogni istante che passa.
    Se non cambiassimo saremmo degli automi o, peggio, degli umani incapaci di una qualsiasi evoluzione personale.

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    1. Giustissimo, App!
      E io, ribadisco, sono convinto che noi cresciamo col blog. C'è poco da fa' :)

      Moz-

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  39. pura follia ma anche piccoli segnali di quello che sarebbe stato: chissà cosa pensavi allora, se avessi un giorno popolato questo spazio, avuto seguaci,infilato storie e visioni, intenzioni foto e progetti ..
    mancano non quei giorni probabilmente quella leggerezza del tempo che corre veloce mentre ci sorseggia sulle labbra ancora il brivido di fermarlo .. se rileggo quello che scrivevo 8 anni, provo patetismo, ribrezzo (come quando si guardano certi scheletri infantili) e voglia di cancellare tutto, hai ragione si cambia nella forma e nella scrittura, nella condivisione ma anche nella riflessione però c'è sempre quell'attimo in cui pensi: "quasi quasi questa storia sarebbe perfetta per il mio blog, quale font posso usare" .. sarà megalomania o futile narcisismo ma, spesso, è una delle cose che ci tiene vivi

    ps: l'anno prossimo grande festa, te la meriti:)

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    1. Eh già, dieci anni... Sembra ieri! :)
      La vedo come te, esattamente: io sono ancora molto legato a ciò che ho scritto in passato (anche remoto, anche pre-blog) ma so pure che certe cose mi fanno provare quel senso di piacevole imbarazzo derivante dall'immaturità di un tempo.
      Però penso anche che queste cose siano il nostro percorso... non possiamo non tenerne conto!^^

      Moz-

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  40. Chissà se un giorno avrò anche io 600 posto da sistemare... ;) Vabbè allora buon lavoro in questo week end di festa dei lavoratori ;)

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    1. In realtà in questo weekend, alla fine, me la sto spassando! E domani picnic! :)
      E tu... certo che ci arriverai a seicento. E oltre!^^

      Moz-

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  41. sarà una faticaccia, 600 post non son mica na passeggiata...
    buon lavoro ^_^

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    1. E in questo weekend lungo non ho manco fatto niente XD
      Thanks!

      Moz-

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  42. Non ho un'esperienza enorme (ho iniziato nel luglio 2013) ma un cambiamento l'ho notato: all'inizio, quando ero novellina e non avevo commenti o quasi, ero molto più ingessata. Parlare da soli non è proprio entusiasmante, anche quando sai che c'è chi ti legge. Adesso sento di più il contatto con le persone e sicuramente sono più me stessa.

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    1. Avevi bisogno di... scioglierti un poco, credo sia normale. Credo sia per l'approccio con una nuova realtà, è come quando vai a una festa e non conosci nessuno... ci vuole un pochino ma poi... ci si diverte^^

      Moz-

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